Luca Guatelli

Nato a Bruxelles nel 1979, giunge a Roma oramai adolescente. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti, ma non stimolato dal suo contesto, va a lavorare presso lo studio di Gianni Desì; dopo due anni si sente pronto per seguire esclusivamente la sua personale forma d’arte.

Nel suo loft crea da 18 anni con entusiasmo dedizione e istinto svariate opere, concettualmente affini e coerenti, espressione …. del suo stato d’animo.
Non semplicemente pittore, riesce a combinare tele installazione e scultura.

Con pazienza e vaga ossessione i suoi gesti costruiscono immagini;
spillo dopo spillo, rappresenta elementi di una vita insidiosa e tormentata;
foglio dopo foglio, ferma un attimo della sua mente in un attimo su carta.

Negli anni, la sua crescita individuale combacia con l’evoluzione tecnica della sua opera, che si eleva all’uso della parola.
In questa fase finale del suo primo periodo la massima espressione del suo sentire, afflitto da un grave perdita, viene confluita interamente in un sommo affinamento delle sue tecniche.

Non riesce però di liberarsi da tutti i dolori attraverso l’arte, che abbandona a favore di uno stile di vita dissennato e forsennato che lo porterà a doversi allontanare da Roma per un paio di anni, ove tornerà rigenerato, avviando un nuovo periodo artistico.
Emotivamente stabile ed entusiasta trasforma in immagine lieta il periodo di reclusione appena terminato:
reti metalliche di vecchi letti scomodi vengono addobbate e resi gioiosi,
singoli ritratti rapidamente realizzati ancor prima di esser concepiti sono tradotti a livello pittorico in importanti quadri di grandi dimensioni.