Martedì 15 aprile 2003 – Giovedì 24 aprile 2003
Studio Stefania Miscetti (Roma)
Barbara Tosi presenta allo Studio Miscetti il lavoro di Luca Guatelli, artista esordiente, nato nel 1979 a Bruxelles, città che insieme a Parigi, Barcellona e Roma ha inciso sulla sua formazione.
Un petit trou, deux petits trous…….
Uno dopo l’altro con pazienza e vaga ossessione i gesti di Luca Guatelli costruiscono immagini. La precisione segue un disegno che non c’è, ma è nelle mani dell’artista.
Innumerevoli minuscoli buchi permettono agli spilli colorati di attraversare le superfici bidimensionali, che si trasformano, si animano di forme e movimento.
Fissati sul supporto gli spilli ondeggiano e segnano lo spazio modellandosi sinuosi e da quella fissità immobile e senza vita prendono il volo e partono per una nuova esistenza.
La serie degli agili ritratti automatici sono un’infinita galleria di espressioni del cuore e dell’anima, una forma di introspezione automatica, nell’uso dei surrealisti. Scaturiscono veloci e incessanti dalla mano di Luca, che li accumula in pile sostenute di A4.
Non si è certi se il lavoro, che è da seguire, non sia lui a inseguire noi spettatori.
Barbara Tosi
Innumerevoli minuscoli buchi permettono agli spilli colorati di attraversare le superfici bidimensionali, che si trasformano, si animano di forme e movimento.
Fissati sul supporto gli spilli ondeggiano e segnano lo spazio modellandosi sinuosi e da quella fissità immobile e senza vita prendono il volo e partono per una nuova esistenza.
La serie degli agili ritratti automatici sono un’infinita galleria di espressioni del cuore e dell’anima, una forma di introspezione automatica, nell’uso dei surrealisti. Scaturiscono veloci e incessanti dalla mano di Luca, che li accumula in pile sostenute di A4.
Non si è certi se il lavoro, che è da seguire, non sia lui a inseguire noi spettatori.
Barbara Tosi